Legionella (malattia e vie di trasmissione)
La Legionella è un microrganismo ubiquitario, frequentemente presente in ambienti umidi e facile alla moltiplicazione in presenza di condizioni piuttosto ricorrenti: ristagni d’acqua, formazione di sedimento/biofilm.
La legionellosi è una malattia infettiva grave e a letalità elevata che si può manifestare in forma di polmonite. La trasmissione avviene per via aerea, mediante inalazione di acqua aeresolizzata contenente i batteri.
Le più frequenti modalità di contagio sono costituite dall’esposizione ad aria condizionata in ambienti confinati o a aerosol generati da acqua contaminata.
Il rischio di acquisizione della malattia è tuttavia principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto (età avanzata, presenza di malattie croniche, immunodeficienza, …) ed al grado di intensità all’esposizione.
Prevenzione e controllo del rischio da esposizione a Legionella
Le linee guida del Ministero della Salute (“Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi”, approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 7 maggio 2015) prendono in considerazione, per la prima volta, il settore odontoiatrico come attività professionale che può presentare il rischio di Legionella. Tali linee guida infatti riportano quanto di seguito:
“La qualità dell’acqua dei riuniti odontoiatrici è di considerevole importanza poiché sia i pazienti che gli operatori sono regolarmente esposti all’acqua ed all’aerosol generato dagli strumenti rotanti. Infatti una delle caratteristiche peculiari dell’acqua che alimenta la poltrona odontoiatrica è quella di combinare la capacità di sviluppare rapidamente il biofilm con quella di generare aerosol potenzialmente contaminato. Il biofilm, prodotto dai batteri che provengono dall’acqua d’alimento, diventa poi una fonte continua per la contaminazione del sistema.
Pertanto, il Datore di Lavoro, secondo il D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, ha l’obbligo di valutare il rischio legionellosi presso ciascun sito di sua responsabilità e, di conseguenza, deve:
• effettuare la valutazione del rischio legionellosi, tenendo conto di tutte le informazioni disponibili sulle caratteristiche dell’agente biologico e sulle modalità lavorative che possano determinarne l‟esposizione;
• adottare misure protettive e preventive in relazione al rischio valutato;
• revisionare la valutazione del rischio legionellosi in occasione di modifiche significative dell’attività lavorativa o degli impianti idrici od aeraulici o qualora siano passati 3 anni dall’ultima redazione;
• se la valutazione mette in evidenza un rischio per la salute o la sicurezza dei lavoratori, adottare misure tecniche, organizzative, procedurali ed igieniche idonee, al fine di minimizzare il rischio relativo,
• adottare specifiche misure per l’emergenza, in caso di incidenti che possono provocare la dispersione nell’ambiente dell’agente biologico,
• adottare misure idonee affinché i lavoratori e/o i loro rappresentanti ricevano una formazione sufficientemente adeguata.”
La normativa prevede inoltre la necessità di effettuare, almeno annualmente, campionamenti dalla rete idrica sanitaria e dall’impianto di condizionamento (quest’ultimo se presente).
In conclusione
Il batterio Legionella pneumophila può colonizzare anche il circuito idrico del riunito odontoiatrico e diffondersi facilmente tramite gli strumenti che durante il normale funzionamento aerosolizza l’acqua. Una scarsa attenzione alla disinfezione, naturalmente, accentua significativamente il rischio di trasmettere questo pericoloso batterio che rappresenta un’insidia temibile ancorché invisibile. Di conseguenza, anche alla luce di quanto previsto dalla normativa vigente, tutti gli studi dentistici devono effettuare una valutazione del rischio Legionella della propria attività ponendo l’attenzione sugli impianti idrico e di condizionamento dell’aria (quest’ultimo se presente) e mettere in atto tutte le procedure preventive di controllo e di disinfezione degli impianti. Ciò si traduce nell’implementare presso l’attività:
• procedure scritte che rispondano alle prescrizioni normative,
• schede di registrazione delle manutenzioni effettuate,
• analisi microbiologiche.
Tecnologia & Ambiente srl, azienda leader del settore, opera ormai da diversi anni in questo campo e rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e per supportarvi nello studio del caso specifico con la predisposizione del documento di valutazione del rischio ed il prelievo di campioni da sottoporre ad analisi microbiologica.