Oggi vogliamo prendere in esame una situazione che purtroppo capita spesso di vedere: la trascuratezza di impianti e componenti elettrici che alla lunga possono risultare fatali, soprattutto in ambienti che richiedono un grado di protezione adeguato.
Proponiamo a titolo di esempio un’immagine scattata in una cucina durante un sopralluogo.
Dalla foto in questione si possono notare diversi punti abbastanza pericolosi.
1) L’interruttore rotto a metà sulla destra;
2) La rottura completa del coperchio sia del gruppo di prese, sia del blocco interruttore.
3) Vi sono tracce di unto sui componenti elettrici (olio, burro o altre sostanze tipiche da cucina)
4) Il tubo di collegamento della scatoletta è sfilato lasciando scoperti i cavi all’interno dello stesso;
Già da questi punti è facile capire come possa essere pericolosa una situazione del genere se un’operatore dovesse trovarsi nelle condizioni di collegare una qualsiasi attrezzatura alle prese. Nel caso migliore, se l’impianto a monte funziona bene, una qualunque anomalia farebbe intervenire il “salva-vita” impedendo così all’utente di subire danni da elettrocuzione che potrebbero essere anche fatali. Ma in caso anche l’impianto a monte non fosse correttamente manutenuto, il salva-vita potrebbe non intervenire.
Ricordiamoci infatti che le cucine, per definizione, soprattutto durante le fasi di cottura, sono ambienti umidi e che quindi una situazione del genere permetterebbe facilmente al vapore acqueo o ad un qualunque altro fluido vaporizzato di depositarsi sui componenti elettrici e come tutti sanno (o dovrebbero sapere) liquidi e elettricità non vanno d’accordo.
Le soluzioni previste per riportare una situazione del genere in condizioni di sicurezza possono essere molteplici:
– Ripristinare le condizioni funzionali di presa e interruttore sostituendo i componenti rotti, ricollegando il tubo con una giunzione idonea e, soprattutto, ripristinare il coperchio di entrambi i gruppi per poter garantire il giusto grado di protezione IP previsto per impianti in ambienti con presenza di umidità.
– scollegare interamente le prese e gli interruttori dall’impianto eliminando fisicamente anche i cavi in modo che si eliminino tutte le condizioni di pericolo presenti. (questa soluzione andrà adottata se già di per se le prese non vengono più utilizzate da tempo)
– impedire a chiunque l’utilizzo della presa apponendo un cartello “non utilizzare” o “fuori servizio”
Sebbene l’ultima soluzione indicata sia la più pericolosa in quanto non risolverebbe per niente il problema, è spesso la più utilizzata, soprattutto quando, per motivi logistici, non è possibile intervenire immediatamente sul problema.
Con l’articolo di oggi si è voluto evidenziare come sia sempre bene effettuare una giusta manutenzione degli impianti elettrici. Chiaramente questo consiglio non riguarda solo ambienti particolari come le cucine ma anche quelli ordinari, in particolare osservare quanto previsto dalle normative vigenti:
– Verifica impianto di messa a terra periodica ai sensi del DPR 462/2001
– Verifica impianto elettrico generale ai sensi della Norma CEI 64/08 e delle norme CEI in generale
– Manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti
M.C.